giovedì 2 febbraio 2012
Mauro Corona - Il canto delle manere
"Quando partirono, era una notte come poche ce ne sono lassù in montagna a primavera. Di solito aprile e maggio le stelle sono fusche, un po' spente, causa il fiato dei prati e dei boschi risvegliati che si alza in nebbiolina e va su a vestirle come con un lenzuolo. Tra questo lenzuolo passa appena la luce per venire sulla Terra. Invece quella notte, non si sa perchè, le stelle pareva secchiate di mirtilli luminosi buttati nel cielo e stava così accese che a guardarle forava gli occhi".
"Il canto delle manere" è il secondo libro di Mauro Corona che leggo. Sono affascinata dal suo modo di raccontare la vita di uomini che affrontano pericoli, amori, rancori, vendette e la morte con forza e coraggio, codardia e fragilità umana.
Fa da cornice a queste storie difficili una natura selvaggia, di grande bellezza e fascino che è viva e dinamica, spesso dispensatrice di vita e di morte, premonitrice di avvenimenti che all'uomo appaiono misteriosi finchè non si avverano in tutta la loro cruda realtà.
"Il canto delle manere" è il secondo libro di Mauro Corona che leggo. Sono affascinata dal suo modo di raccontare la vita di uomini che affrontano pericoli, amori, rancori, vendette e la morte con forza e coraggio, codardia e fragilità umana.
Fa da cornice a queste storie difficili una natura selvaggia, di grande bellezza e fascino che è viva e dinamica, spesso dispensatrice di vita e di morte, premonitrice di avvenimenti che all'uomo appaiono misteriosi finchè non si avverano in tutta la loro cruda realtà.
Febbraio-Marzo 2012: Italo Calvino
Tutti abbiamo nelle nostre librerie almeno un volume di Italo Calvino: è un autore che ci ha accompagnato nelle prime letture scolastiche - ricordo di avere avuto Marcovaldo come libro di testo alle medie, altri avranno letto nelle vacanze estive Il sentiero dei nidi di ragno o Ultimo viene il corvo. Crescendo ci siamo appassionati ad altri volumi dello scrittore, avvinti chi dal suo neorealismo, chi dal suo lato fantastico, chi dal periodo detto "combinatorio".
E adesso "Ci piace leggere", o probabilmente rileggere Calvino, magari tornando dopo tanti anni su un volume che abbiamo nella nostra biblioteca per riscoprire emozioni che avevamo dimenticato o - molto più facilmente - per ritrovarne di nuove.
Forza! Due mesi per leggere e commentare, per segnalare le proprie impressioni e sottolineare le pagine di Italo Calvino.
- Il sentiero dei nidi di ragno, Torino, Einaudi, 1947.
- I figli poltroni (1948)
- Ultimo viene il corvo, Torino, Einaudi, 1949.
- I giovani del Po (1951)
- Taccuini di viaggio in URSS di Italo Calvino (1951)
- Il visconte dimezzato, Torino, Einaudi, 1952.
- L'entrata in guerra, Torino, Einaudi, 1954.
- Fiabe italiane, raccolte dalla tradizione popolare durante gli ultimi cento anni e trascritte in lingua dai vari dialetti da, Torino, Einaudi, 1956.
- La panchina. Opera in un atto, Torino, Toso, 1956. Su musica diSergio Liberovici.
- La gran bonaccia delle Antille (1957)
- Il barone rampante, Torino, Einaudi, 1957.
- I racconti, Torino, Einaudi, 1958.
- Il cavaliere inesistente, Torino, Einaudi, 1959.
- I nostri antenati (Il cavaliere inesistente; Il visconte dimezzato; Il barone rampante), Torino, Einaudi, 1960.
- Marcovaldo, ovvero Le stagioni in città, Torino, Einaudi, 1963.
- La giornata d'uno scrutatore, Torino, Einaudi, 1963.
- La speculazione edilizia, Torino, Einaudi, 1963.
- Le cosmicomiche, Torino, Einaudi, 1965.
- La nuvola di smog e La formica argentina, Torino, Einaudi, 1965.
- Appunti sulla narrativa come processo combinatorio (1967)
- Ti con zero, Torino, Einaudi, 1967.
- La memoria del mondo e altre storie cosmicomiche, Milano, Club degli Editori, 1968.
- Tarocchi. Il mazzo visconteo di Bergamo e New York, Parma, Ricci, 1969.
- Gli amori difficili, Torino, Einaudi, 1970.
- Orlando furioso, di Ludovico Ariosto raccontato da Italo Calvino con una scelta del poema, Torino, Einaudi, 1970.
- Le città invisibili, Torino, Einaudi, 1972.
- Il castello dei destini incrociati, Torino, Einaudi, 1973.
- Autobiografia di uno spettatore, in Federico Fellini, Quattro film. I vitelloni, La dolce vita, 8 1/2, Giulietta degli spiriti, Torino, Einaudi, 1974.
- Se una notte d'inverno un viaggiatore, Torino, Einaudi, 1979.
- La vera storia, due atti di, Milano, Edizioni del Teatro alla Scala, 1982. Su musica di Luciano Berio.
- Palomar, Torino, Einaudi, 1983.
- Cosmicomiche vecchie e nuove, Milano, Garzanti, 1984.
- La tradizione popolare nelle fiabe, in Storia d'Italia, vol. 5 - tomo 2: I documenti (1973)
- Una pietra sopra. Discorsi di letteratura e società (1980)
- Collezione di sabbia (1984)
- Elogio di Franti
- Sotto il sole giaguaro (1986)
- Lezioni americane. Sei proposte per il prossimo millennio (1988)
- Sulla fiaba (1988)
- La strada di san Giovanni (1990)
- Perché leggere i classici (1991)
- Prima che tu dica "pronto" (1993)
- Eremita a Parigi (1994)
- Mondo scritto e mondo non scritto (2002)
- Il libro dei risvolti (2003)
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